Tutto il peso del mondo

13 dicembre 2024 – 4 maggio 2025

Da venerdì 13 dicembre 2024 sino al 4 maggio 2025 la Galleria comunale d’arte di Cagliari ospita la mostra “Tutto il peso del mondo” dell’artista Giovanni Manunta Pastorello curata dalla critica d’arte Alessandra Menesini. 

La mostra è organizzata dai Musei civici di Cagliari e fortemente voluta dall’assessorato alla Cultura, spettacolo e turismo del Comune di Cagliari. Sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. 

Il titolo Tutto il peso del mondo, si riferisce alla rappresentazione di un universo in tumulto abitato da presenze umanoidi, da vegetali, da elementi metallici, da visi e corpi ibridati e mutanti. Immagini che si contrappongono nel racconto di una natura “assalita” che tutto ingloba, anche ciò che è estraneo e nemico. Una visione rinnovata di continuo. 

In esposizione circa venti opere, prevalentemente in grande formato, con un allestimento lineare che accompagna il visitatore dentro la poetica e l’abile tecnica di uno dei maggiori artisti contemporanei

Scrive Alessandra Menesini: <<Non c’è niente di naturale nella natura di Pastorello che ha scelto questo pseudonimo bucolico – in fondo dolce – per distaccarsi da un continuo ragionare. Sulla pittura, innanzitutto. Ogni quadro è una porzione di universo che lui rappresenta spezzato e inquieto. Tumultuoso e molto vicino all’apocalisse nel senso etimologico di rivelazione. Ossia del disvelamento di ciò che non si vuol vedere ma esiste e corrode>>.

From Friday, December 13, 2024, to May 4, 2025, the Municipal Art Gallery of Cagliari will host the exhibition “The Weight of the World” by artist Giovanni Manunta Pastorello, curated by art critic Alessandra Menesini. The exhibition is organized by the Civic Museums of Cagliari and strongly supported by the Department of Culture, Entertainment, and Tourism of the Municipality of Cagliari. It will be open to the public from Tuesday to Sunday, from 10 AM to 6 PM.

The title, The Weight of the World, refers to the depiction of a tumultuous universe inhabited by humanoid presences, plants, metallic elements, and hybrid and mutant faces and bodies. These images create a narrative of a “besieged” nature that absorbs everything, even what is foreign and hostile, presenting a vision that is continuously renewed.

Around twenty works, predominantly large-format, will be on display, with a linear layout designed to immerse visitors in the poetic vision and masterful technique of one of the most significant contemporary artists. Alessandra Menesini writes: “There is nothing natural about the nature depicted by Pastorello, who chose this bucolic – and somewhat sweet – pseudonym to distance himself from constant intellectual reasoning, particularly about painting. Each painting is a fragment of the universe, represented as fractured and restless. Tumultuous and on the verge of apocalypse in the etymological sense of the word: a revelation, the unveiling of what one prefers not to see, yet exists and corrodes.”

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